SERIE A GOLD
CARPI È ANCORA A GOLD. NELLA GARA PIÙ IMPORTANTE DELLA STAGIONE ARRIVA LA MIGLIORE PRESTAZIONE.
Romagna deve fare a meno degli infortunati Lombes e Redaelli, dunque schiera Pulli. Anche il Carpi, come accaduto per tutte le precedenti gare dei play-out, deve ricorrere al suo terzo portiere, Selmi Haj Frej. In questo parallelo la perfetta sintesi della partita. Infatti mentre l’estremo difensore arancioblu appare tutt’altro che imperforabile, il suo corrispettivo sfodera una parata dietro l’altra, decidendo di fatto la partita. Il resto è cronaca.
Dopo il minuto di silenzio dovuto alle vittime dell’alluvione che ha colpito la Romagna, la contesa ha inizio. La terza parata consecutiva di Haj Frej, consente la ripartenza dei bianconeri che viene affidata a Kasa. Poi Nocelli serve Ceccarini. La sua rete che vale il +5 al 7’ obbliga Melis ad un primo time-out. È soprattutto Mazzanti a guidare la reazione romagnola. Prima che la retroguardia carpigiana riesca a prendergli le misure, si arriva all’8 a 5 al decimo del primo tempo. Nel frattempo però anche Sortino inizia ad entrare nel vivo del match. Al 12’ trafigge Pulli per il 10 a 5. Gli ospiti rimangono inchiodati a quota cinque reti fino al 18’, quando è il solito Mazzanti incaricato di sbloccare la situazione. La sua rete tuttavia è solo quella del 14 a 6. Anche il giovane pivot Soria, pescato da Sortino, va in rete per il 16 a 7. Al 24’ altra parata fondamentale di Haj Frej su Rotaru e riparte l’allungo del Carpi. A tre minuti dal termine della prima frazione, Nocelli serve il subentrato Carabulea che scava il baratro del +7. Sul finale Dalolio serve a Sortino una palla troppo alta che però l’ala siciliana riesce a ghermire e a trasformare in gol, quello del 23 a 15.
Nel secondo tempo Carpi attacca da destra verso sinistra, ovvero sotto il settore dedicato alla sua tifoseria. È Sortino il primo a far esplodere di gioia il pubblico per la rete bianconera numero 24. Romagna concretizza qualche attacco ma Beltrami al 37’ ribadisce un nuovo +7. Gli ospiti alternano difese molto profonde, quasi a uomo, ad altre sui 6 metri. Quest’ultima soluzione appare più deleteria, soprattutto perché uno come Kasa, specialista dai 9 metri, non trova nessuno a contenderlo e può scaricare in porta con facilità. Sua la rete del 32 a 24 al 43’. Il massimo vantaggio dei padroni di casa si raggiunge invece al 50’ su un lancio di Haj Frej verso Soria. Il 7 bianconero raccoglie e capitalizza per un +12 che è più di una sentenza. Anche Dalolio impatta bene sulla partita. Appena entrato allarga la difesa poi serve Nocelli. Il tiro del marchigiano vale il 39 a 27. Mister Serafini decide di concedere minuti di gloria anche alle “seconde linee” Quaranta, Ben Hadj Alì e Monzani. Il giovane pivot in particolare si mette in evidenza, dialogando bene con Kasa, compagno di squadra per molti anni nelle giovanili del Nonantola. Da un loro scambio scaturisce il 40 a 28 al 53’. Ayoub Mejri protagonista di una prestazione difensiva aggressiva e sempre attenta, anche a risultato acquisito, si concede la soddisfazione personale di andare a referto, con il 43 a 30 di fine gara.
Carpi ha saputo sfoderare la sua migliore prestazione nella gara più importante della stagione. Soprattutto, anche al netto di quello che si è visto domenica con la promozione della seconda squadra in A Bronze, la Pallamano Carpi ha dimostrato di essere una società solida che investe nel settore giovanile ed è soggetto attivo nella crescita del movimento pallamanistico nazionale.
Carpi 43 – Romagna 30
Carpi:
Quaranta, Monzani, Mejri 2, Ben Hadj Alì, S. Serafini, Soria 3, Nocelli 7, Carabulea 5, Se. Haj Frej, Sa. Hej Frej, Dalolio 2, Sortino 6, Ceccarini 1, Kasa (VK) 10, Coppola 6, Beltrami (K) 1.
All.: D. Serafini.
Romagna:
Pulli, Albertini 1, Mazzanti 8, D. Chiarini (VK), Ceroni 2, Essam 1, Gollini, Tassinari (K), Lo Cicero 1, Tondini 4, Rotaru 4, A. Chiarini, Zavagli 1, Di Domenico 2, Ramondini, Antic 6.
All.: Melis.