Zungri in cabina di regia serve Soto Cueto ma Samah Haj Frej è bravo ad opporsi. Non altrettanto Martelli, scuola Imola, che viene irretito dalla girella di Daniela Soria. Carpi avanti di una rete a zero. Tocca a David Glicic il compito di avviare il motore dei siracusani. Il suo sinistro imparabile vale l’immediato 1 a 1. La situazione di sostanziale equilibrio perdura sino alla seconda metà del primo tempo. Alla rete di Ceccarini, dall’insolita posizione di pivot, quella del 10 a 9, l’ennesimo pareggio arriva per merito di Vinci. Poi Soria, lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia sicula, ha tempo di prendere spazio e appoggiare comodamente la palla dell’11 a 10 al 17’. Novanta secondi dopo, con il Carpi in extra player, Niko Kasa si prende la responsabilità di una conclusione forzata che, se sprecata, consentirebbe agli ospiti di infilare la porta avversaria rimasta sguarnita. Il tiro invece si insacca sotto l’incrocio dei pali per il 12 a 10. Al 21’ Samuele Serafini, fresco assieme a Coppola della recente convocazione nella nazionale under 20, ribadisce il +2 Carpi. Nonostante le splendide parate del subentrato Selmi Haj Frej, i bianconeri allentano le maglie difensive, consentendo il rientro di Siracusa che sul finale di tempo si affida soprattutto alla coppia Vinci – Gorela. Al 27’ è Vinci a servire Gorela l’assist per il pareggio. Poi, appena un minuto più tardi, il duo a parti invertite confeziona la rete del parziale 17 a 18. Anche l’avvio della seconda frazione è all’insegna dell’equilibrio, fino a quando coach Reale gioca la carta Matija Glicic tra i pali al posto di Martelli. Le sue parate cambiano il volto del match. La rete di Serafini al 43’, la numero 23 per il Carpi, rimarrà l’ultima per cinque fatali minuti. Nei quali Bobicic riporta Albatro a +1, costringendo Soria ad un due minuti, Bianchi cambia mano in salto per il 23 a 25, Glicic salva miracolosamente su Nocelli e Cascone, Vinci con un perfetto pallonetto cuce il 23 a 27 e Gorela strappa l’incredibile +5. La reazione degli emiliani non tarda ad arrivare ed è feroce. Un doppio Carabulea riduce subito il gap. Samuele Serafini difende bene su David Glicic costringendolo ad un tiro alto sulla traversa, poi Kasa decide la partita. Delle sue tre reti consecutive, realizzate in appena due minuti, l’ultima, quella in sottomano, è quella che fa esplodere il Pala Vallauri per l’insperato 29 a 28. Albatro pare scosso dal ritorno veemente del Carpi. Dalolio ne approfitta per rubare palla ed involarsi verso il 30 a 28 a meno due dalla sirena. Time-out Siracusa ma ormai è tardi. Ceccarini dalla sua zona di comfort firma il +3 Carpi. Un fallo in attacco fischiato agli ospiti induce in Soto Cueto molta contrarietà e al tiro in faccia a Coppola che fortunatamente para il colpo. I due minuti che gli vengono assegnati precedono solo di qualche secondo il cartellino rosso di Gorela, comminatogli per proteste. È di Carabulea l’ultima rete del match. Termina con due punti, ma soprattutto con una bella iniezione di fiducia, il 2022 della Pallamano Carpi.
Carpi 32 – Teamnetwork Albatro 28
Carpi: S. Serafini 3, Kasa (VK) 8, Coppola 1, Nocelli 1, Gollini, Ben Hadj Alì, Carabulea 4, Sortino 3, Dalolio 1, Ceccarini 6, Soria 5, Cascone, Sa. Haj Frej, Se. Haj Frej, Jurina (K). All.: D. Serafini.
Teamnetwork Albatro: Bianchi (K) 4, Bobicic 2, Burgio, Cuzzupè, D’Alberti, M. Gligic, D. Gligic 5, Gorela 9, Mantisi, Martelli, Mincella, Murga, Ricciardo, Souto Cueto 4, Vinci 3, Zungri 1. All.: Reale.